Il rialzo del Nasdaq è arrivato al capolinea?

- 10/01/2022
La linea che connette tutti i minimi registrati dalla fine del 2020 all'estate dello scorso anno, può tornare quest'anno in auge; in qualità però di resistenza; nell'ambito di un nuovo canale, posizionato su livelli inferiori rispetto al precedente.
Il mercato ha già di suo risentito del rilascio delle minute del FOMC, con lo S&P500 che ha chiuso sotto i massimi di novembre, rimanendo sopra la linea che connette i minimi registrati dalla fine di settembre in poi. Questa linea raggiunge questa settimana i 4625-4645 punti, laddove le medie a 50 e a 80 giorni passano da 4675 e 4582 punti, rispettivamente.
Nel frattempo il rendimento dei Treasury decennali ha raggiunto i massimi dall'inizio del 2020. Questo ha provocato una vistosa liquidazione dalle azioni tecnologiche, a favore di finanziari ed Energy; il che ha consentito di limitare i danni a livello di mercato nel suo complesso. Il sentiment non è orientato alla positività ma, stando alla figura in basso, non tutto è perduto dal punto di vista tecnico.
Il ripiegamento recente ha spinto il Nasdaq in prossimità dei minimi di dicembre, conseguiti prima e dopo il FOMC. A differenza dello S&P, il Nasdaq si muove tuttora all'interno di un canale che connette massimi e minimi in essere da settembre 2020. La parete inferiore di questo percorso passa per 15330; 15385 punti alla fine di questa settimana. Ci sarebbe ancora un margine dell'uno e mezzo percento prima che il supporto venga sollecitato.
Una chiusura settimanale sotto questo argine metterebbe sotto pressione il settore tecnologico, con la cifra tonda a 15000 punti che allora diventerebbe di attualità. Non a caso, la soglia si colloca nei pressi della media mobile a 200 giorni. Insomma non è ancora il momento di gettare la spugna.