Wall Street
Il sentiment invia segnali incoraggianti

Alla vigilia della stagione degli utili, e del rilascio delle minute del FOMC, non si registrano sostanziali novità nel quadro tecnico rispetto a quanto rilevato la settimana passata. Il mercato è rimasto poco volatile, nell'attesa che si risolva il dilemma: «le buone notizie per l'economia, sono tali anche per la borsa? o sono cattive notizie?» Alla luce della reazione successiva al rilascio dei dati sull'occupazione a giugno, propenderemmo per la prima soluzione, mentre le stesse risultano tossiche per il mercato obbligazionario.
I Tori dovrebbero apprezzare il fatto che il mercato si è migliorato nonostante il balzo dei rendimenti negli ultimi due mesi, con il Decennale passato dall'1.63 al 2.70% di rendimento. A fronte di questo incremento di oltre 100 punti base, lo S&P ha guadagnato 34 punti, pari al 2.1%.
Dall'inizio di maggio, inoltre, la borsa sembra in una posizione più agevole per quanto concerne il sentiment, con i gestori attivi che denunciano una minore esposizione, e con l'acquisto di opzioni put che ha toccato un estremo rispetto all'acquisto di call: una configurazione tipica di un minimo. Da notare anche l'ispessimento dello short interest sulle azioni dello S&P500, il che lascia presupporre un certo potenziale di rialzo da ricoperture.
Da notare infine una certa rarefazione nell'attività di hedging, almeno in termini di acquisti di opzioni put sugli ETF azionari e di call sul VIX. Ciò suggerisce che i fondi hedge sono piuttosto scarichi di azioni americane, e devono ancora avviare una potenziale accumulazione. D'altro canto, se i gestori di fondi hedge non si avvicinano al mercato, questo resterà in balia degli operatori di breve periodo, risultando racchiuso in un trading range.
In definitiva, il sentiment suggerisce la probabilità di un break verso l'alto da parte degli indici principali.

* Todd Salamone per Schaefferresearch.com

Presidente della Schaeffer's Investment Research, Inc, e autore di "The Option Advisor", un best seller nel settore delle opzioni, di cui esiste dal 1981 una newsletter omonima. Continua...