Wall Street
Il sentiment rimane decisamente tiepido

Il sentiment fra gli investitori non è propriamente devastato come a marzo 2009, o a metà ottobre, quando lo S&P sperimentava una correzione del 10%. Tuttavia, l'esame della stampa specializzata evidenzia un consistente livello di scetticismo, incredibile a fronte di un mercato a ridosso dei massimi: musica, per le orecchie dei Tori che prediligono un approccio contrarian. Si ripropone il tema dominante di questi anni, con i ripiegamenti occasionali ma violenti che sono sempre stati interpretati erroneamente come l'inizio di improbabili inversioni di tendenza. Ogni volta i ribassisti sono stati costretti a ricoprirsi, alimentando un nuovo rialzo.
A proposito, nell'ultimo rapporto bimensile si nota una timida attività di ricopertura, ma il dato complessivo si attesta tuttora su livelli elevati, prossimi ai massimi dell'ultimo paio di anni. Il margine di ricopertura appare ancora consistente, con prevedibili effetti per il mercato qualora gli acquisti dovessero ridurre lo Short Interest sulla parte bassa del range.

Al pari della scorsa settimana, gli indicatori di sentiment che abitualmente monitoriamo inviano un messaggio confliggente. Da un lato, dopo aver ridotto l'esposizione in azioni due settimane fa, i gestori attivi interpellati settimanalmente dalla National Association of Active Investment Managers (NAAIM), hanno irrobustito le posizioni in portafoglio. Alla luce della volatilità che solitamente caratterizza questo dato, il grafico in basso lo mostra come media a 10 settimane. L'esposizione in azioni ha raggiunto un minimo piuttosto estremo, prima di risalire nelle ultime settimane: evidenziando che questi investitori stanno comprando.

Tuttavia, nel mercato delle opzoni, la media a 10 giorni del rapporto fra put e call azionarie, con esclusivo riferimento alle posizioni long, ha svoltato nuovamente verso l'alto. Idealmente, i Tori dovrebbero augurarsi una pendenza discendente dopo il picco estremo raggiunto in concomitanza con il minimo di metà ottobre.

La differenza rispetto ad allora è che i gestori attivi non sono in modalità distributiva. In assenza di una rottura tecnica verso il basso, e di conferme da parte di altri indicatori di sentiment, questo rapporto suggerisce la possibilità di un consolidamento, ma non quella di una correzione degna di nota.

Presidente della Schaeffer's Investment Research, Inc, e autore di "The Option Advisor", un best seller nel settore delle opzioni, di cui esiste dal 1981 una newsletter omonima. Continua...