L'ipercomprato favorisce ulteriori rialzi

- 01/02/2018
Alla luce delle perplessità tuttora manifestata da sedicenti "esperti di mercato", non posso fare a meno di notare le analogie con il contesto di metà anni Novanta: sotto la prospettiva del momentum di mercato e della volatilità. Un analista ad esempio ha invocato la prospettiva di una correzione, sulla base di uno "strano comportamento" del VIX: che sale assieme alle quotazioni di mercato. Di solito il VIX scende, mentre lo S&P sale.
Ma nel 1995 si manifestò un analogo scollamento, con il VIX che ripartì da livelli infimi, accompagnando verso l'alto lo S&P500. All'epoca, questo "strano comportamento" non fu presagio di sventure: tutt'altro.
Un altra circostanza che ci riporta agli anni Novanta è l'ipercomprato più massiccio degli ultimi 21 anni: venerdì scorso, l'RSI a 14 giorni sullo S&P500 si è attestato sopra i 70 punti per la 17esima seduta di fila. Secondo Bloomberg, l'ultima circostanza simile risale alla fine del 1996. Una stringa appena meno prolungata è stata registrata fra febbraio e marzo 2017. Di solito il mercato concede un consolidamento di qualche punto percentuale per illudere i ribassisti; ma nel medio e lungo periodo i guadagni sono virtualmente assicurati.
* Todd Salamone per Schaefferresearch.com