Wall Street
L'ottimismo estremo è stato ridimensionato

A febbraio i commenti qui pubblicati, testimoniavano un contesto di mercato bullish, a fronte però di picchi di euforia che rendevano possibile un pullback: il rapporto fra opzioni put e call raggiungeva minimi pluriennali su diversi fronti, e questo favorì il consolidamento di mercato a cavallo fra febbraio e marzo, con la tecnologia particolarmente presa di mira dai venditori: l'NDX arrivava a sconfinare nel territorio della correzione formale, prima di rimbalzare sul supporto rappresentato dai massimi di ottobre e novembre. Il rally correntemente ha ritracciato la metà del recente ribasso, con il Nasdaq alle prese con i livelli di chiusura dello scorso anno.
Dopo essere rimbalzato sulla media mobile a 80 giorni, a sua volta collimante con la chiusura del 2020, lo S&P500 è rimbalzato, tornando all'interno del canale precedentemente abbandonato. La parete superiore di questo percorso di crescita si colloca a 4050 punti circa. Una soglia interessante, in quanto sei volte il minimo del 2009.

Il +4% conseguito dallo S&P la scorsa settimana è stato impressionante; ma, ancora una volta sono state le small cap a brillare di più. Il Russell è decollato del 9%, eclissando facilmente il massimo di febbraio. La buona notizia è che, a fronte di questi nuovi massimi storici, l'ottimismo degli investitori si è ridimensionato, riducendo il rischio di rovesci di mercato.
Per dirne una a metà febbraio il sondaggio settimanale della National Association of Active Investment Manager (NAAIM) evidenziava una esposizione media in azioni del 110% da parte dei gestori dinamici; oggi il dato si è ridimensionato al 65%: il minimo degli ultimi sei mesi. Inoltre, è cresciuto il volume degli acquisti di opzioni put rispetto alle call, con la media a 10 giorni del put/call salita a livelli dai quali nei mesi passati sono partiti i rialzi di mercato.
Siamo ben distanti dalle soglie infime che rendono più probabili i ridimensionamenti di mercato, sebbene sia ancora possibile aspettarsi debolezza e sottoperformance dall'ancora troppo popolare settore tecnologico.

Presidente della Schaeffer's Investment Research, Inc, e autore di "The Option Advisor", un best seller nel settore delle opzioni, di cui esiste dal 1981 una newsletter omonima. Continua...