Wall Street
La domanda che grava sulle sorti dello S&P500

Dopo un violento ribasso, una settimana fa dopo l'interruzione delle trattative fra Grecia e creditori, il mercato è rimbalzato vistosamente, grazie ai toni concilianti adottati dalla Fed a proposito della tempistica e della traiettoria del rialzo dei tassi di interesse nei prossimi tre anni. Gli eventi macro come era prevedibile hanno condizionato vistosamente la settimana di scadenze trimestrali. Questa volta a favore dei Tori, con lo S&P rimbalzato in prossimità della base put 208 verso la resistenza rappresentata dalle basi call a 213 e 213.5 dollari.
Questa settimana era in calendario lo speciale summit europeo, che sarà seguito da un fitto calendario di appuntamenti macro negli Stati Uniti. Che la Grecia alfine si metta d'accordo o meno con i creditori, che lasci o resti nell'Unione, e quali siano gli impatti sui mercati e sulle economie europee: nessuno può dirlo. Ma a giudicare dall'andamento dei mercati, si direbbe che l'effetto più immediato è tanto rumore nel breve periodo, mentre nel lungo periodo la questione non appare di così drammatico impatto come sembrerebbe. La borsa di Atene è in profondo rosso quest'anno, mentre Wall Street è a ridosso dei massimi storici.
La grande domanda che si pone chi opera sullo S&P500 è quota 2100 punti continuerà ad agire da calamita, come è occorso da metà febbraio in poi.
VIX che rimane abbastanza quieto, un cospicuo livello di pessimismo da parte dei piccoli investitori, come discusso la scorsa settimana, small cap e finanziari che salgono a nuovi massimi assoluti: tutto lascia pensare che il mercato stia ripartendo. Dubbi e cautela rappresenta il propellente di una potenziale prossima gamba di rialzo.
Detto questo, con quasi 7 milioni di opzioni put sullo SPY che scadono venerdì (il 30% del totale), e con l'attività in call sul VIX che presumibilmente resterà vivace dopo le scadenze tecniche della passata ottava; questa crescita della copertura potrebbe contenere le esuberanze verso l'alto sul finire del mese. Ad ogni modo, il rapporto fra rischio e rendimenti continua ad arridere ai Tori.

* Todd Salamone per Schaefferresearch.com

Presidente della Schaeffer's Investment Research, Inc, e autore di "The Option Advisor", un best seller nel settore delle opzioni, di cui esiste dal 1981 una newsletter omonima. Continua...