Wall Street
La fiammata del VIX non è giunta a caso

Prima della pausa per il Ringraziamento, osservando i grafici mi chiedevo se una qualche sorpresa fosse in agguato per la fine della settimana. Era l'andamento del VIX a rendermi guardingo. L'indicatore di volatilità poco prima si era spinto oltre la trendline che connetteva i massimi decrescenti registrati da giugno ai primi di settembre. A differenza delle circostanze precedenti, il VIX si è spinto decisamente oltre questa barriera prima del Thanksgiving. La fiammata successiva è giunta per me tutt'altro che a sorpresa.

A questo punto, in ottica bullish dovremmo auspicare l'immediato ritorno del VIX sotto i livelli di chiusura del 2020, laddove al contrario il superamento del massimo di giugno segnalerebbe l'approssimarsi di ulteriori problemi per il mercato. Da questo punto di vista conforta come la linea dei massimi degli ultimi sei mesi, non sia stata sfondata, mentre solo il ritorno al di sotto della trendline confermerebbe il ritorno alla normalità.
Come è facile immaginare, il mercato ha reagito venerdì in modo scomposto. Lo S&P500 è uscito nuovamente dal canale ascendente iniziato a novembre 2020, quando emersero le buone notizie sui vaccini. La media mobile a 50 giorni potrebbe essere la prima linea di supporto, e casualmente questo argine si colloca in prossimità dei massimi di settembre. Stiamo parlando della zona compresa fra 4525 e 4535 punti.

Presidente della Schaeffer's Investment Research, Inc, e autore di "The Option Advisor", un best seller nel settore delle opzioni, di cui esiste dal 1981 una newsletter omonima. Continua...