La forza del rame si propaga a Wall Street

- 13/09/2017
Dopo cinque anni di ribassi, le quotazioni del rame si sono stabilizzate nel 2016, e sono esplose negli ultimi mesi, con il metallo rosso salito ora ai livelli più elevati degli ultimi tre anni. Il rame conosce svariati utilizzi: nell'industria, nell'elettronica e nella generazione di energia. Per questo motivo, il rame è considerato un indicatore anticipatore del ciclo economico. Ovviamente, questo può essere un valido motivo per aspettarsi che il mercato azionario reagisca di conseguenza. Vediamo se l'esame statistico supporta questa visione.
Nell'ultimo anno il rame è cresciuto del 45%. Sono partito dal 1975 per vedere cosa una consistente performance implichi per le sorti prospettiche dello S&P500. Nella tabella in basso, la colonna di sinistra mostra la variazione a dodici mesi per il rame. Il resto della tabella mostra i ritorni per Wall Street nei dodici mesi successivi. È interessante notare come i ritorni migliori per lo S&P si manifestino quando il rame nei dodici mesi precedenti si è comportato particolarmente male.
Ma questo non rigetta ancora il postulato di partenza. Questo dato può essere il riflesso dell'indicatore che cattura un forte rimbalzo dopo i crolli. In una situazione come quella corrente, con il rame in crescita del 45%, la borsa in effetti fa bene. Nella tabella in alto si scorge come il ritorno in media superi l'11% a dodici mesi, con l'88% dei casi favorevoli. Oltretutto la consistenza dei risultati è più confortante, a giudicare dalla percentuale di casi favorevoli e dalla dispersione dei valori.
* Rocky White per Schaefferresearch.com