Wall Street
La lotta di Wall Street con le cifre tonde

La settimana di scadenze tecniche di aprile non ha prodotto sconvolgimenti epocali. Tutto si è svolto in linea con le aspettative: con la resistenza a 290 dollari di SPY che ha contenuto il mercato. Le sedute negative d'altro canto sono risultate moderate, e ciò ha consentito all'indice di mantenersi a non più di un punto percentuale dai massimi storici.
Fra una diecina di giorni è atteso il prossimo Federal Open Market Committee (FOMC). Una riunione che vede gli indici allineati attorno alle cifre tonde. A fine gennaio e a marzo, il braccio operativo della Federal Reserve mantenne i tassi immutati, e il mercato reagì salendo nelle settimane successive: in linea con le attese, visto il comportamento storico successivo alle riunioni che si concludono con un nulla di fatto sul fronte dei tassi. Ciò fa pensare che a partire da maggio lo stallo attuale potrebbe sbloccarsi a favore del ripristino del rialzo; anche se il Sell in May and go away incombe.

Il mercato rimane trainato dal settore tecnologico, riuscito a salire di oltre il 20% quest'anno. Ciò malgrado, non si assiste all'affollamento che tipicamente si manifesta dopo boom simili. I Tori a questo punto vorrebbero assistere ad un breakout sul QQQ, reduce da un consolidamento di breve periodo. Il Composite è a sua volta alle prese con quota 8000 punti: anche qui, una cifra tonda.
Un focolaio di pericolo continua ad essere costituito dalla posizione corta estrema raggiunta sul future sul VIX dai fondi speculativi.

Presidente della Schaeffer's Investment Research, Inc, e autore di "The Option Advisor", un best seller nel settore delle opzioni, di cui esiste dal 1981 una newsletter omonima. Continua...