Wall Street
La volatilità rimane bassa

La settimana breve appena conclusa non ha prodotto un allungo per il mercato, come paventato, a causa dello scarso potenziale da ricoperture relative alla scadenza delle opzioni put. Al contempo, la base 209 dell'opzione put sullo SPY ha agito da supporto, alla vigilia della seduta cruciale di venerdì, e anche dopo il rilascio del dato. Alla fine lo S&P si è mosso molto poco, in assenza di novità dall'Organization of the Petroleum Exporting Countries (OPEC) e dalla Banca Centrale Europea. Gli indici minori hanno assaltato le resistenze, venendone però respinte. Nel frattempo, la probabilità di un nuovo aumento dei tassi negli Stati Uniti in estate è precipitata dal 30 al 4%.
Entriamo ora in una finestra temporale in cui il mercato risulta particolarmente influenzato dall'accumulazione di posizioni in opzioni, che procede man mano che ci avviciniamo alla scadenza mensile, previsto questo mese venerdì 17. Due giorni prima, Janet Yellen terrà un'audizione nell'ambito del Federal Open Market Committee (FOMC).
Per quanto concerne lo SPY, al pari dei mesi passati e a differenza di gennaio e febbraio, non c'è una concentrazione di posizioni in opzioni put immediatamente sotto la chiusura di venerdì. Ciò implica che notizie negative o piccoli realizzi, difficilmente alimenteranno vendite incontrollate, dal momento che manca un effetto calamita. Allo stato attuale, è più probabile che lo SPY benefici del delta hedging verso l'alto, fino a quota 212 dollari.

Con il FOMC ad una diecina di giorni, e con l'incertezza legata al referendum sulla permanenza del Regno Unito nell'Unione Europea, il VIX ha accennato la volontà di ripartire, dopo aver toccato minimi relativi di grande rilevanza. Una possibilità da valutare con cautela, perché se è vero che storicamente bassa volatilità chiama alta volatilità, in alcune circostanze il VIX può rimanere su infimi livelli per diverso tempo.

* Todd Salamone per Schaefferresearch.com

Presidente della Schaeffer's Investment Research, Inc, e autore di "The Option Advisor", un best seller nel settore delle opzioni, di cui esiste dal 1981 una newsletter omonima. Continua...