Wall Street
Le correzioni non sono affatto mancate

Archiviata la prima metà dell'anno, con grande soddisfazione fra gli investitori, si discute di alcune correzioni manifestatesi al di fuori del mercato azionario: il crollo del 50% del bitcoin fra aprile e maggio, il profondo ripiegamento delle commodity nelle ultime settimane: che si sia trattato di oro, legname, grano, o rame. I titoli di Stato hanno già versato il loro obolo nel primo trimestre: uno dei peggiori della storia, e persino la volatilità di mercato, rappresentata dal VIX, ha conosciuto un autentico crash.
Il mercato azionario ha fatto spallucce, realizzando nuovi massimi storici in ciascuno dei primi sei mesi dell'anno. Ci sono stati un paio di ritracciamenti, ma davvero nulla di che. Ciò non toglie che alcuni settori abbiano registrato una formale correzione, intesa come ribasso superiore al 10% dai rispettivi massimi, il che ha provocato qualche mal di pancia fra gli investitori. Energie rinnovabili, mercati azionari emergenti e finanziari: non hanno esitato a fornire qualche scossa ai detentori.
Questo per dire che ha poco senso paventare che una correzione stia finalmente per sopraggiungere: le correzioni ci sono state, nella prima metà dell'anno, anche se poco visibili al grande pubblico. Lo S&P ha fatto da sintesi fra questi sobbalzi, e le performance spettacolari di altri settori, adottando una navigazione ordinata: sempre all'interno di quel canale ascendente, inaugurato a novembre, che ha conosciuto pochissime escursioni al di fuori di esso. La resistenza qui si colloca questa settimana a 4375; 4390 punti alla fine della settimana.

Mentre l'indice consegue nuovi massimi, il put/call ratio consegue nuovi minimi di periodo. Questo incremento il rischio di ripiegamenti: a fine gennaio, quando fu raggiunto un livello simile, lo S&P avviò un declino che lo condusse fino alla parete inferiore del canale. Se questa esperienza si ripetesse, l'indice sarebbe destinato a flettere fino a 4255 punti: ben cento punti sotto la chiusura di venerdì scorso.

Presidente della Schaeffer's Investment Research, Inc, e autore di "The Option Advisor", un best seller nel settore delle opzioni, di cui esiste dal 1981 una newsletter omonima. Continua...