Wall Street
Lo S&P affronta la resistenza a 2320 punti

Dopo una pausa di circa un mese, subito dopo il FOMC di dicembre, il "Trump rally" è tornato a tutti gli effetti. Dopo l'inaugurazione della presidenza Trump, gli investitori sono tornati a concentrarsi sulla politica monetaria della Federal Reserve e su ciò che è bene per l'economia e per le aziende: dalla deregolamentazione al commercio internazionale, dagli stimoli fiscali ai tagli alle imposte. Dopo il 1° febbraio, lo S&P è tornato a testare quota 2270 punti: una soglia su cui mi sono già soffermato in passato: è lo stesso livello che a metà dicembre ha preceduto la riunione del FOMC, un livello che ha agito da resistenza nella seconda metà di dicembre e per buona parte di gennaio. Da lì lo S&P è risalito.
Giovedì i Tori sono tornati a condurre le danze, dopo che il presidente Trump ha garantito che un taglio alle imposte sul reddito d'impresa giungerà molto presto. È stato il catalizzatore che ha consentito allo S&P di spingersi oltre quota 2300 punti, corrispondente ai 230 dollari sullo SPY dove si annidavano cospicue posizioni sulle opzioni call. Come anticipato la scorsa settimana, quota 230 e 232 dollari ha agito da calamita, con i venditori di queste call costretti a comprare il future sull'indice per coprirsi.
Lo schema risulta ormai ricorrente: il mercato fa bene quando la Casa Bianca guadagna la ribalta, mentre si incupisce quando l'attenzione si sposta sulla politica monetaria. Dico questo perché mi sovviene che mercoledì la signora Yellen testimonierà al Senato, e giovedì al Congresso. Questo mentre, in una settimana di scadenza delle opzioni, sale alla ribalta la base SPY 232 call: il potenziale rialzista dovrebbe essere a questo punto contenuto. Difatti, se gli operatori dovessero percepire qualcosa di negativa dalla Yellen o da altri esponenti del FOMC, le posizioni lunghe in future associate a queste call potrebbero essere smantellate, provocando il ribasso del mercato.

La buona notizia è che lo SPY non appare vulnerabile, al pari di quanto occorso in circostanze simili nel 2015 e nel 2016: in termini assoluti l'Open Interest non è corposo.

* Todd Salamone per Schaefferresearch.com

Presidente della Schaeffer's Investment Research, Inc, e autore di "The Option Advisor", un best seller nel settore delle opzioni, di cui esiste dal 1981 una newsletter omonima. Continua...