Nasdaq 100 da bollino giallo

- 06/02/2019
Il Bullish Percent, rammento, non indica la direzionalità del mercato, ma rende attento l’investitore sul grado di rischio associato con il livello del mercato. Il 24 dicembre 2018 i BP relativo all’indice Nasdaq 100 indicava che solamente il 16% dei titoli erano guidati dalla domanda (l’84% guidati dall’offerta). E’ stato sufficiente poco più di un mese per assistere ad un interessante capovolgimento: l’ultima lettura del BP indica che ben il 78% dei titoli è guidato, ora, dalla domanda. Il grafico (time frame settimanale) del Nasdaq 100 evidenzia alcuni aspetti, a mio avviso, interessanti:
Il rally iniziato dopo le festività natalizie è stato “anche, ma non solo” propiziato da una interessante divergenza tra l’azione dell’indice (ribassista) e l’azione dell’oscillatore (rialzista). Tale divergenza è indicata con le due frecce.
- L’indice si trova, ora, all’interno delle nuvole (tecnica di Ichimoku) che, di fatto, rappresentano una zona di neutralità e di possibile transizione.
- Il rally ha riportato l’indice a ridosso di una resistenza statica che passa in area 15 e, nel contempo, l’oscillatore si trova in una ovvia zona di ipercomprato .
- Il 92.23% dei titoli negozia sopra la rispettiva media mobile a 20 giorni, mentre il 91.26% sopra la media a 50%. Il 24 dicembre erano l’8.82% i titoli sopra la media a 200, l’ultimo dato rilevato riporta che sono, ora, il 57.28%.
- L’indice CNN Fear & Greed indica una situazione “Greed”, un mese addietro era di “Extreme Fear”. Altri “market risk indicators” suggeriscono cautela su questi livelli.
Il punto, a mio avviso, il più importante: “Trade with a plan not with a hope”