Nel frattempo, gli EPS tornano a crescere

- 15/11/2016
Che settimana storica ci siamo lasciati alle spalle! Dopo nove giorni negativi di fila, lo S&P è decollato all'inizio della scorsa ottava. Il rimbalzo è giunto dopo che il direttore dell'FBI Comey ha dichiarato che la riapertura dell'inchiesta nei confronti della signora Clinton non abbia prodotto nulla di penalmente rilevante. Per molti, ciò ha spianato la strada nei confronti dell'ex segretario di Stato verso la Casa Bianca. Combinato con il controllo di almeno un ramo del Congresso, questa evoluzione è stata salutata con favore da Wall Street.
Ma l'ostacolo si è rivelato più arduo del previsto, con Donald Trump che ha sorpreso il mondo intero. Non solo: i repubblicani hanno conquistato anche Congresso e Senato. Il Dow Jones inizialmente ha reagito in malo modo, crollando nell'overnight del 5%; ma quando il mercato ha riaperto, mercoledì mattina, le perdite notturne sono state interamente riassorbite, e il mondo ha realizzato che dopo la notte il sole sarebbe comunque risorto. Lo S&P ha chiuso la settimana in rialzo del 3.8%, il Dow Jones ha raggiunto un nuovo massimo storico.
Ciò non toglie che vi siano stati vincitori e vinti. Gli investitori hanno premiato i settori che si presume possano beneficiare della Presidenza Trump, punendone altri. Visto che il presidente eletto ha dichiarato di voler mettere mano alle infrastrutture, le risorse di base e gli industriali sono decollati. Sono schizzati Biotech e farmaceutici, vista la probabilità che sarà abrogata la riforma sanitaria di Obama. E bene hanno fatto banche e in generale finanziari. Di converso, sono stati sacrificati beni di consumo durevoli, tecnologia e Utility, per non parlare dei titoli di Stato a lunga scadenza.
Torna alla mente quanto rilevato la scorsa settimana: il contesto di mercato era differente rispetto al post-Brexit, perché questa volta gli investitori avevano adottato le cautele del caso, comprando opzioni put sullo SPY in maniera molto intenso, oltre ad opzioni call sul VIX. In questo modo, non hanno perso la calma, e il panico è durato lo spazio di una notte.
Ne parlano in pochi, ma stiamo concludendo la prima stagione positiva degli utili dall'inizio del 2015. Tutti i settori dello S&P hanno consegnato tassi di crescita positivi degli EPS. Con il 90% delle società che hanno riportato, gli EPS sono cresciuti del 2%; ci si aspettava una contrazione speculare ad inizio stagione. Le sorprese più rotonde sono giunte da Real Estate, Utility e finanziari. Solo tre settori su undici riportano tuttora una contrazione su base annuale dei profitti.
* Todd Salamone per Schaefferresearch.com