Nessun problema con le scadenze tecniche

- 13/12/2016
Il rally di Wall Street è impressionante, tenuto conto dell'imminenza della riunione del FOMC, che si pronuncerà a favore di un incremento dei tassi: c'é una probabilità in tal senso del 97%, stando alle indicazioni della borsa di Chicago. Gli investitori hanno ormai scontato la notizia, e si concentrano sull'orientamento futuro del direttorio della Federal Reserve.
Dal punto di vista tecnico ci siamo soffermati nelle ultime settimane sui livelli teoricamente in grado di contenere l'avanzata del mercato; come quota 19000 punti di Dow Jones, dove l'indice oltretutto si apprezza del 10% da inizio anno. Ma i compratori hanno continuato imperterriti, malgrado l'ipercomprato ormai vistoso.
Questo mentre siamo entrati in settimana di scadenze tecniche trimestrali. Lo SPDR S&P 500 ETF Trust (SPY) si colloca poco sopra i 225 dollari: un'area di potenziale approdo, all'indomani del superamento della resistenza, collegata alla base call 220, a 2200 punti di indice. Oltretutto a 2250 punti lo S&P si apprezzerebbe del 10% quest'anno: un'altra potenziale resistenza, speculare rispetto al minimo raggiunto a febbraio, che distava il 10% dalla chiusura del 2015.
I rischi per il Toro restano gli stessi: le posizioni lunghe sulle opzioni call possono essere smantellate se lo SPY dovesse rompere verso il basso. Se mai si dovesse concretizzare un ripiegamento, un potenziale supporto è situato a fra 220 e 222 dollari, equivalenti a 2200-2220 punti di S&P500.
A proposito di scadenze trimestrali, la storia è dalla parte dei Tori, come dimostra la tabella qui in basso.
* Todd Salamone per Schaefferresearch.com