Wall Street
Non ci sono più i rialzisti di una volta

Oggi mi vorrei soffermare sulle raccomandazioni di acquisto raccolte da Zacks Investment Research. Di solito questo dato è interpretato in chiave contrarian, perché di solito gli analisti seguono i prezzi, non li anticipano. Per cui quando un'azione è cresciuta e il rating non è ancora migliorato, di solito l'upgrade interviene di lì a breve. Utile è esaminare il complesso delle raccomandazioni di acquisto per un intero settore o mercato, onde avere un'idea dell'orientamento della comunità degli analisti.
La figura in basso mostra la percentuale dei Buy per tutte le società dello S&P500. Evidente l'euforia montante ai tempi del boom della tecnologia. Nel 2000, i tre quarti delle raccomandazioni erano per l'acquisto. Notevole la differenza di umori rispetto ai giorni nostri.

Nel prossimo grafico, propongo gli stessi dati, ma a partire dal 2007. Non si può fare a meno di rilevare come, a fronte del decollo verticale dello S&P, la percentuale di "Buy" sia andata addirittura calando. Il minimo è stato conseguito un anno fa, esattamente al 50%, per risalire al 53%. Chissà quanti upgrade potranno spingere verso l'alto il mercato, prima di arrivare anche soltanto al massimo del 2011 al 59%.

* Rocky White per Schaefferresearch.com

Presidente della Schaeffer's Investment Research, Inc, e autore di "The Option Advisor", un best seller nel settore delle opzioni, di cui esiste dal 1981 una newsletter omonima. Continua...