Wall Street
Non trascurate la stagionalità del VIX

Un tema su cui mi sono soffermato ripetutamente nelle ultime settimane, è l'andamento prevedibile del mercato dopo un rincaro del costo del denaro: un fenomeno persistente da quando la Fed ha avviato il ciclo di aumento dei tassi a dicembre 2015. Una rapida occhiata al grafico confermerebbe lo stallo che raggiunge lo S&P attorno ai valori di chiusura che precedono la riunione del FOMC.
Al tempo stesso, come previsto, il ripiegamento della passata settimana si è arrestato a ridosso di quota 240 dollari di SPY. Si tratta non soltanto di una cifra tonda, ma anche di un ritracciamento di Fibonacci, oltre alla base dove si concentra la maggior parte di posizioni aperte sulle opzioni put sull'ETF sullo S&P500. Ma se il passato sarà replicato, non c'è da aspettarsi che Wall Street faccia progressi, prima della riunione del FOMC attesa per il prossimo 26 luglio; quando la probabilità di un aumento dei tassi è prezzata dagli operatori ad appena il 2.5%: il mercato di solito tende a salire dopo i nulla di fatto.
Il pullback fino ad ora è stato contenuto, ma la volatilità ad un certo punto è esplosa, sebbene per poco tempo. Nel giro di un paio di sedute, il VIX è schizzato da 10 a 15 punti: il 50% in più. È quanto era lecito aspettarsi, dopo aver denunciato un eccessivo posizionamento sul lato short da parte dei fondi hedge, tipicamente dalla parte sbagliata sugli estremi di mercato.

Giacché ci siamo, volevo condividere il Seasonal della volatilità per l'intero anno, a partire dal 1990. Il VIX in effetti raggiunge il tipico minimo annuale a metà luglio, prima di risalire fino ad ottobre. Si tratta di una informazione di cui fare tesoro, specie alla luce di un posizionamento short ancora estremo da parte dei fondi speculativi, stando a quanto rileviamo dal Commitment of Traders Report.

* Todd Salamone per Schaefferresearch.com

Presidente della Schaeffer's Investment Research, Inc, e autore di "The Option Advisor", un best seller nel settore delle opzioni, di cui esiste dal 1981 una newsletter omonima. Continua...