Wall Street
Nonostante la Corea, il VIX è di nuovo sui minimi

Il mercato azionario americano ha pienamente recuperato il consolidamento di metà agosto, anche se gli indici hanno dovuto digerire la notizia della crescente aggressività bellica della Corea del Nord. I timori allo stato attuale non si sono ancora dissipati, e ci si chiede se l'andamento della passata ottava sia di preludio ad una rottura rialzista, o semplicemente la sollecitazione della parte superiore del trading range, ora che siamo entrati in un mese tipicamente fiacco per il mercato azionario americano.
Qualche avvisaglia è rinvenibile dal mercato delle opzioni. Giovedì scorso il put/call ratio ha svoltato verso il basso partendo da un livello relativamente elevato: ciò suggerisce che la paura sta lasciando spazio all'ottimismo. Tipicamente, quando ciò avviene le azioni ripartono, senza considerare che il rollover si sta manifestando su livelli superiori rispetto al picco di metà giugno, e che il PCR può spingere ancora verso il basso.

Per quanto concerne la volatilità, sembra che nonostante la Corea quota 11.25 punti sul VIX tenga. I missili del regime nordcoreano hanno indotto uno strappo fino a 14.34 punti, che si è rivelato il massimo della settimana. Con mia grande sorpresa, non solo il VIX è sceso mercoledì sotto quota 11.25 punti, ma ha persino sfiorato in finale di ottava la singola cifra.
Con il VIX a 10 punti e gli indici ancora una volta sotto le rispettive resistenze, non ci sarebbe da meravigliarsi se Wall Street iniziasse la settimana con qualche presa di beneficio. Il CoT Report rivela che i fondi speculativi sono tornati a shortare il future sul VIX, dopo aver abbondantemente ricoperto le posizioni durante tutto il mese di agosto.

* Todd Salamone per Schaefferresearch.com

Presidente della Schaeffer's Investment Research, Inc, e autore di "The Option Advisor", un best seller nel settore delle opzioni, di cui esiste dal 1981 una newsletter omonima. Continua...