Wall Street
Nuova benzina sul fuoco?

L'andamento della passata settimana ha senza dubbio favorito i Tori, con gli indici principali che hanno all'unisono scavalcato le cifre tonde che agivano da resistenza. L'unica nota stonata proveniva dal Nasdaq Composite, contenuto dal livello ove il rialzo quest'anno raggiunge il 20% rispetto alla chiusura del 2016; ma anche su questo fronte, venerdì l'azione dei Tori ha spazzato tutte le incertezze, con l'indice ora alle prese con i 6.500 punti.
La borsa ha apprezzato la chiarezza manifestata dai repubblicani circa il piano di riforma fiscale, e questo ha agito senza dubbio da catalizzatore; assieme ad uno schema ormai ricorrente: le riunioni del FOMC che si concludono con un nulla di fatto sul fronte dei tassi, favoriscono un ulteriore crescita del mercato.

Una fonte di carburante è stata rappresentata dalle ricoperture. Resto sconcertato nel constatare come lo scoperto sugli ETF su S&P, Nasdaq e Russell cresca, man mano che gli indici conseguono nuovi massimi. Con il QQQ in crescita quest'anno del 20%, lo short interest si attesta del 9% sopra i livelli di chiusura dello scorso anno.
Il sospetto è che alla fine i ribassisti, pressati dalle ingenti perdite subite, possano mollare la presa; ricoprendosi e aggiungendo benzina sul fuoco.

* Todd Salamone per Schaefferresearch.com

Presidente della Schaeffer's Investment Research, Inc, e autore di "The Option Advisor", un best seller nel settore delle opzioni, di cui esiste dal 1981 una newsletter omonima. Continua...