Wall Street
Nuovi massimi mancano da troppo tempo

Esattamente tre mesi fa, il 26 gennaio, Wall Street ha raggiunto un nuovo massimo storico. Da allora il ripiegamento si è spinto lievemente oltre il 10%, prima di rimbalzare in una terra di nessuno fra il massimo storico e i recenti minimi. L'uptrend negli ultimi anni è stato talmente fermo, che è facile immaginare che questo sia l'arco di tempo più prolungato senza un nuovo massimo.
Il massimo più recente difatti dista 54 sedute. È la terza successione più prolungata dopo il crollo del 2008, come si può rilevare dalla figura in basso.

In basso propongo alcuni dati sullo S&P dal Dopoguerra ad oggi. Ho ricercato tutti i casi in cui l'indice ha raggiunto un nuovo massimo assoluto, prima di ripiegare, collocandosi su livelli inferiori dopo almeno 54 sedute. La prima tabella in basso sintetizza i ritorni di mercato dopo le 35 circostanze rilevate. Dopo tre mesi, le performance sono allineate a quelle storiche, riportate nella parte inferiore. Ma quando si passa a time frame superiori, si scorge una certa sottorformance. Lo S&P sale in media del 4% dopo dodici mesi, con appena il 60% di casi positivi; a fronte di un ritorno medio storico del 9%, e con una frequenza benigna del 70%.

E se ci soffermassimo soltanto sulla casistica che replica abbastanza da vicino l'esperienza recente? Lo S&P è arrivato a perdere poco più del 10%, da cui è separato in misura superiore al 5%. Ho definito un set di regole, che hanno prodotto una diecina di rilevazioni: i risultati non sono granché confortanti: un anno dopo, lo S&P in media perde il 5%, con appena il 40% di casi favorevoli.
Gli ultimi due casi registrati, risalgono ad ottobre 1999 e a dicembre 2007. C'é bisogno di aggiungere altro?

* Rocky White per Schaefferresearch.com

Presidente della Schaeffer's Investment Research, Inc, e autore di "The Option Advisor", un best seller nel settore delle opzioni, di cui esiste dal 1981 una newsletter omonima. Continua...