Ostacolo per il Dow Jones poco sopra i 19.000 punti
- 05/12/2016
La scorsa settimana, dopo aver esaminato le resistenze che contenevano i principali indici di Wall Street, e dopo aver ponderato il comportamento tipico del mercato dopo la festività del Ringraziamento, rilevai la possibilità di una correzione per il mercato azionario. Lo S&P500 in effetti è sceso: di meno dell'1%. Anche il Russell2000 è sceso, ma il Dow Jones è riuscito a chiudere oltre la chiusura della settimana breve del Thanksgiving, grazie al sostegno ricevuto dal settore finanziario e da quello energetico. Da notare come a 19.000 punti ci sia non solo una evidente cifra tonda, ma anche il livello dove dall'inizio dell'anno si consegue una performance del 10%. Per l'esattezza la soglia si colloca a 19.168 punti.
A riprova della validità di questi livelli, si apprezzi il grafico in basso, ove sono tracciate due linee poste al 10 percento sopra e sotto la chiusura dello scorso anno. In particolare il -10% ha agito da supporto ad inizio anno, e anche la soglia di breakeven si è fatta sentire, fra maggio e giugno. Per cui è verosimile che i livelli correnti possano contenere il Dow Jones per un po' di tempo.
La buona notizia è che le cattive notizie sono già state scontate dal mercato. Questo vale anche per il referendum in Italia, e vale anche per la virtuale certezza che attende la prossima riunione del FOMC.
Casomai, incertezza può provenire dal mercato delle opzioni. Siamo nella finestra di due settimane che può essere influenzata dall'attività degli operatori sulle opzioni su indice e ETF. Con riferimento allo SPY, non si scorgono massicce posizioni in opzioni put che possano agire da sostegno poco sotto i correnti livelli, il che riduce il rischio di ribassi rovinosi da delta hedging, in cui le posizioni consistenti al contrario agiscono da calamità per le quotazioni del sottostante. Nel caso, il mercato non dovrebbe spingersi di molto oltre i 2150 punti. Dove, fra l'altro, l'indice incontrerebbe la popolare media mobile a 50 giorni.
* Todd Salamone per Schaefferresearch.com
