Perché gli Orsi sono vulnerabili ad un breakout

- 05/05/2014
I giornali di recente si sono soffermati sui nuovi massimi assoluti raggiunti da alcuni indici azionari, e questo è certamente vero con riferimento al Dow Jones Industrial, che per la prima volta mercoledì scorso è passato in territorio positivo per il 2014. Invece lo S&P500, venerdì, ha compiuto un'escursione in territori inesplorati, priam di chiudere nei pressi del supporto a 1880 punti: soglia rilevante, ai primi di marzo.
Ciò non toglie che la borsa si muova da alcuni mesi in un estenuante trading range, con il livello di chiusura del 2013 e le "cifre tonde" che hanno agito da supporto e resistenza su diversi fronti. Valga per tutti il Nasdaq Composite, sceso di recente nei pressi dei 4.000 punti e dei livelli di chiusura dell'anno passato.
L'attività all'interno dei range sembra alimentata dalle ricoperture di posizioni corte e dalla mentalità di comprare sulla debolezza da parte dei fondi comuni azionari. Giovedì è uscito un articolo sul Wall Street Journal che documentava in modo esemplare questo comportamento. Il grafico qui in basso delle azioni correntemente vendute allo scoperto fra quelle che compongono lo S&P500, conferma che le ricoperture sono state molto attive, di recente.
Ma a fronte di small cap e tecnologici di ultima generazione che sottoperformano, e con una forte domanda di coperture di portafoglio - l'acquisto di opzioni call sul VIX è sui massimi assoluti - i fondi hedge si mostrano riluttanti ad assumere rischio, impedendo al mercato di spiccare il volo. Questo gruppo vende sulla forza e compra coperture quando esse appaiono a buon mercato (come avviene giusto in questo momento).
La buona notizia per i Tori è che più le resistenze sono testate, e più esse diventano vulnerabili. Il rischio, d'altro canto, è però che fino a quando il rialzo è trainato da operatori non professionali, e che non fanno uso di copertura; sono essi ad essere indotti ad uscire al meglio in preda al panico qualora dovesse ravvisarsene la necessità. Per cui è un mercato che alla fine fornisce opportunità sia sul lato long, sia sul lato short.