Perché il prossimo rally potrebbe durare poco

- 02/05/2022
In termini formali, lo S&P500 non è ancora entrato in bear market, non avendo ceduto almeno il 20% dai massimi; né, se è per questo, ha penetrato popolari supporti come la media mobile a 24 mesi.
Ma il fatto che un nuovo massimo manchi da ormai quattro mesi, in aggiunta ad una Fed verbalmente sempre più aggressiva in una politica monetaria adesso finalizzata a contrastare l'inflazione; incrementa le probabilità di un aggiustamento duraturo di mercato.
Inoltre i compratori di opzione sul VIX, che di solito riescono abbastanza bene ad anticipare le tendenze della volatilità, sono posizionati per un aumento della medesima, il che accresce il rischio che il recente break rialzista sia stato una trappola per Tori.
Per la prima volta in due anni, lo S&P500 ha conosciuto l'onta di conseguire una performance negativa rispetto ad un anno fa. Peggio fa il Nasdaq, che a differenza del fratello maggiore ha già chiuso sotto la media a 24 mesi, rafforzando la definizione di bear market, avendo già perso il 22% dal massimo di novembre.
Se si impiega la media mobile a 20 mesi come linea di demarcazione fra bull market e bear market, la chiusura di aprile lievemente sotto questo spartiacque confermerebbe l'inaugurazione di questa fase negativa. Lo S&P si colloca tuttora ben sopra la media a 24 mesi, situata nei pressi dei 4000 punti. Un argine che finora ha sempre contenuto gli affondi dei venditori. In caso di cedimento, oltretutto, non ci sarebbero sostegni prima dei 3650 punti.
Se in termini di scostamento dai massimi possiamo non parlare di bear market, gli indicatori di sentiment esprimono un quadro poco piacevole. Ad esempio, fra il 2000 ed il 2003, e fra il 2007 ed il 2009, il put/call ratio azionario ha conseguito minimi nella zona 0.50-0.55: più elevata rispetto al range 0.30-0.35 raggiunto durante i bull market.
Stando a quanto suggerisce la figura in basso, la media a 10 giorni del put/call ratio basato sulle società dello S&P500 di recente ha conseguito un minimo proprio nella zona tipica dei bear market. Il massimo recente farebbe pensare alla possibilità di un rimbalzo, ma da qui ad aspettarsi una ripartenza definitiva la strada è davvero molto lunga.