Persiste una corrente potenziale di acquisti

- 18/02/2014
Titoli che suscitano panico in chi legge (sulla "crisi europea", sulle politiche della Fed, sull'atterraggio economico in Cina, sui mercati emergenti, sulle tensioni della politica americana, eccetera), assieme a due mercati Orso ancora bene impressi nella mente degli investitori, hanno avuto l'effetto di dissuadere l'uomo medio da comprare azioni in tutti questi ultimi cinque anni. Ciò rappresenta una potenzialità rialzista per il futuro.
Abbiamo esaminato i flussi da/verso i fondi comuni azionari americane, nei tre anni di calendario che hanno preceduto i precedenti bear market. La tabella in basso mostra il ritorno dello S&P in questi tre anni e la raccolta netta degli EMF: siamo assolutamente lontani dal sentiment esuberante che tipicamente precede i ribassi di una certa consistenza.
Allo stato attuale, l'esame dei flussi di fondi mostrano scetticismo e incredulità da parte del pubblico al dettaglio. In un contesto di mercato assolutamente benigno, ciò ci sembra decisamente bullish. Alcuni rilevano che non si deve più osservare l'universo dei fondi comuni, alla luce del successo conseguito dagli ETF. Tuttavia, questo mondo è ancora di grande appannaggio dei professionisti.
Non mancano ulteriori esempi di mancanza di euforia:
1) i gestori di fondi sono cauti, come risulta dalle imponenti operazioni di copertura di portafoglio registrate sul mercato delle opzioni. Il mese scorso, le posizioni aperte in call sul VIX Future hanno raggiunto un nuovo massimo. Ciò scoraggia gli investitori dall'assumere atteggiamenti aggressivi in caso di ribassi del mercato;
2) le azioni vendute allo scoperto fra quelle dello S&P sono sui massimi degli ultimi tre anni, e ben oltre i livelli del 2012. Con l'indice che nel frattempo ha raggiunto nuovi massimi e si colloca oltre il 50% sopra il minimo del 2012. Ciò suggerisce che il settore degli hedge fund è quantomeno sottopesato sulle azioni, e può rappresentare un'ulteriore fonte di acquisti;
3) dopo un 2013 scoppiettante, gli strategist di Wall Street prevedono in media un ritorno del 5-6% per quest'anno. A dir poco, questo influente gruppo è tutt'altro che euforico.
* Todd Salamone per Schaefferresearch.com