Petrolio sui minimi, borse sui massimi: c'è da temere?

- 07/07/2017
Fa sensazione vedere il petrolio lottare sui minimi, mentre il mercato azionario si colloca sui massimi assoluti. Alcuni investitori temono che sia questione di tempo, prima che la debolezza del petrolio investa Wall Street. Altri tranquillizzano, rilevando che l'andamento del greggio è condizionato dall'offerta, non dalla domanda. Personalmente non ho un'opinione: preferisco farmi guidare dall'evidenza storica. Ho rielaborato lo S&P500 e il petrolio in termini di ranking percentuale dell'ultimo anno: il primo si colloca nel primo decile, mentre il crude oil si piazza al 25esimo percentile inferiore. Un modo raffinato per dire che la borsa è sui massimi, mentre il greggio è vicino ai minimi.
Si contano 14 casi analoghi dal 1980. La tabella in basso riepiloga i risultati.
Nel passato, come si può notare, il petrolio non ha trascinato verso il basso il mercato azionario. Anzi, un mese dopo il verificarsi del setup, lo S&P500 ha fatto meglio del solito, in termini di performance media e di frequenza benigna. Un anno dopo, lo S&P è salito del 14%, con ritorni favorevoli nel 90% dei casi! Da notare altresì come sia risultata contenuta la deviazione standard dei ritorni; un mercato in crescita, con una volatilità contenuta: e che cosa volete di più?
* Rockt White per Schaefferresearch.com