Wall Street
Qual è l'indicatore tecnico migliore?

Tutti conoscono gli indicatori perlomeno più popolari e diffusi dell'analisi tecnica: l'RSI, il MACD, le medie mobili, e via dicendo. Ma ben pochi si soffermano sull'efficacia di questi strumenti. Così, oggi cercherò di rispondere a questo dilemma. In realtà me ne sono già occupato nel passato, ma gli anni passano, e ciò che in passato può aver funzionato, oggi può rivelarsi inconsistente.
La tabella in basso riporta gli indicatori che ho esaminato. Ci sono svariati modi per impiegarli nel trading: forse è questo il motivo per cui nessuno si cimenta in una seria disamina del loro funzionamento. Per l'RSI, ad esempio, ho considerato come segnale d'acquisto la discesa sotto la soglia dei 30 punti, seguita dal ritorno sopra questo livello. Per il MACD, il superamento della signal line.
Mi sono soffermato sullo S&P, e sugli ultimi cinque anni. La tabella in alto riporta il ritorno ad un mese dai segnali di ingresso, in termini medi e mediani, oltre alla frequenza di casi favorevoli. In grassetto ho evidenziato i due dati migliori per ogni colonna; in rosso, i due peggiori.
Una rapida occhiata evidenzia come il ripiegamento fino alle medie a 200 e a 50 giorni, risulti la strategia più appetibile. Degna di attenzione la strategia basata sulle Bollinger bands (discesa al di sotto della banda inferiore, seguita da ritorno all'interno della medesima).
Il peggior indicatore è risultato il golden cross: in termini di ritorno medio, mediano e di frequenza positiva.


Presidente della Schaeffer's Investment Research, Inc, e autore di "The Option Advisor", un best seller nel settore delle opzioni, di cui esiste dal 1981 una newsletter omonima. Continua...