Quella copertina dell'Economist che fa riflettere

- 25/02/2020
Un mese fa in questa sede ho sottolineato l'importanza assunta dalla resistenza a 3335 punti di S&P500. L'indice all'inizio del mese si è spinto oltre questa soglia, sfiorando addirittura i 3400 punti a metà della passata settimana. Ma venerdì lo S&P è tornato sui suoi passi, ritestando la ex resistenza, divenuta per qualche attimo supporto. Il rilascio dei dati sullo short interest al 31 gennaio, conferma come il recente rally verso nuovi massimi assoluti, sia stato perlopiù alimentato dalle ricoperture delle precedenti, massicce posizioni short in essere.
Un altro dato che fa riflettere è la consistente posizione short sul VIX future da parte dei large speculator: operatori di solito vulnerabili, al punto da non far escludere un ulteriore squeeze di volatilità. Questo si legge in uno con la lettura ancora una volta depressa del put/call ratio azionario: di nuovo sui minimi pur in termini di media a 10 giorni. Segnala eccessivo compiacimento da parte degli operatori.
Questo vale in modo particolare per il settore tecnologico. Specie dopo che l'Economist ha pubblicato un articolo di copertina che magnifica il rialzo messo a segno dal settore negli ultimi mesi.