Wall Street
Quella debolezza di mercato passata inosservata

Non fa granché notizia la persistente debolezza di azioni e titoli di Stato, che ha contraddistinto l'intero 2022. Fa clamore invece la debolezza dell'oro: sceso per sei mesi consecutivi, ora ai minimi degli ultimi due anni e mezzo. È il caso di esaminare cosa comporti questa lunga sequenza negativa, sulla base dei dati degli ultimi cinquant'anni.
La tabella in basso mostra l'andamento del metallo giallo dopo le precedenti sequenze negative. Di solito il mercato ha reagito immediatamente a questa condizione di ipervenduto: non c'è mai stato un settimo mese negativo di fila. Sei mesi dopo il metallo giallo è salito sempre, conseguendo una performance media di quasi il +20%: ben più del ritorno medio storico (+3.8%) e della frequenza positiva (57%).

Come reagisce il mercato azionario a simili debacle del gold? Lo S&P è reduce da una performance negativa di oltre il 20% negli ultimi sei mesi, e del 5% negli ultimi tre mesi. Soltanto un'altra volta Wall Street è sceso in concomitanza con un declino esteso dell'oro, e risale al 1982.
In precedenza, dopo una sequenza di sei mesi negativi di fila per l'oro - cinque episodi dal 1972 - il mercato azionario ha tendenzialmente sottoperformato, almeno nel breve periodo. Le cose migliorano sensibilmente dopo sei mesi ed un anno.
In tutti i casi la casistica risulta numericamente troppo stringata per giungere a conclusioni definitive.

Presidente della Schaeffer's Investment Research, Inc, e autore di "The Option Advisor", un best seller nel settore delle opzioni, di cui esiste dal 1981 una newsletter omonima. Continua...