Questo è il momento buono per fare hedging

Dopo l'interruzione dell'uptrend a settembre, la buona notizia è che di recente lo S&P500 sta cercando di formare un minimo, mentre incombono le scadenze tecniche mensili. Si scorge una notevole posizione aperta in opzioni put sullo SPY a 400-430 dollari, e ciò accresce il rischio di vendite da delta hedging, qualora l'ETF dovesse abbattere i 430 dollari, equivalenti a 4300 punti di S&P500.
Il problema in questo momento, dopo il conseguimento della sospirata correzione del 5% dai massimi, è che diverse resistenze si collocano ora sopra i correnti livelli di mercato. Per cui resta da vedere se i compratori dispongono di risorse sufficienti per forzare questi ostacoli.
Ad esempio la media mobile a 50 giorni, ora calante, passa per 4400 punti: dove è stato registrato il massimo della passata settimana. Ancora più impegnativa appare la sfida a 4475 punti, il doppio del minimo di marzo 2020.
Dove si collocano i supporti? Il livello più ovvio come detto è a 4300 punti. Sotto, diventerebbe attuale la media mobile a 150 giorni, piuttosto efficace negli anni recenti, e passante per 4265 punti.

Gli investitori affronteranno una serie di incertezze nel corso del quarto trimestre: a partire dall'imminente avvio della stagione degli utili trimestrali. C'è sollievo per l'accordo che ha spostato a dicembre la questione del tetto del debito federale, ma fra poche settimane si raggiungerà lo scoglio della nuova riunione del FOMC: chiamato a decidere in merito all'opportunità di un progressivo disimpegno dall'acquisto di titoli pubblici.
Nel frattempo però curiosamente la domanda di coperture di portafoglio decresce. Il VIX è sceso nuovamente sotto la chiusura del 2020 e la media mobile a 320 giorni. Il che suona incoraggiante per i Tori. Ma resta da verificare se davvero la volatilità è destinata a non salire. Ecco che la recente sollecitazione della media a 80 giorni, che di recente ha agito da supporto, può rivelarsi una buona opportunità per aggiungere coperture di portafoglio.