Wall Street
Ridurre il rischio, ma senza disimpegno

Il VIX risulta invariato rispetto ad una settimana fa e, da inizio gennaio, si è mosso perlopiù lateralmente, con minimi realizzati poco sopra gli 11 punti: all'incirca la metà del massimo pre-elettorale. Ma il VelocityShares Daily Inverse VIX Short-Term ETN (XIV), commentato una settimana fa in questa sede, ha ripiegato da un'area indicata come resistenza: il doppio del minimo di novembre e il 50% sopra la chiusura del 2015. Venerdì mattina l'XIV ha toccato la media a 30 giorni: un supporto sotto il quale non chiude dal minimo di novembre. Le aspettative sulla volatilità sono cresciute e le quotazioni hanno ripiegato, dopo che il segretario al Tesoro Steven Mnuchin ha rilevato che la crescita economica proveniente dalle misure allo studio, non vedrà la luce prima del 2018. Ma questa debolezza è durata molto poco, con Wall Street e l'XIV saliti dai minimi di venerdì mattina. A differenza di fine novembre e fine dicembre, la media a 20 giorni non ha contenuto il ripiegamento, il che fa sospettare che la volatilità possa aumentare ulteriormente.
Non cambiano le probabilità di una fiammata di volatilità, con i fondi speculatori, solitamente in errore sui punti di svolta primari, sempre estramamente short sul future sul VIX, stando a quanto riportato dal Commitment of Traders Report. Con tutti gli occhi puntati sulla Casa Bianca, che si accinge a rendere note le misure fiscali, una riunione della Fed a marzo e le elezioni francesi ad aprile; la volatilità ha più spazio verso l'alto che verso il basso.

Nel frattempo lo S&P ha raggiunto anzitempo il target delineato per il 2017 sul finire dello scorso anno dagli strategist: quota 2364 punti era la media di tutte le previsioni per l'anno corrente. Nulla di magico, ma da qualche giorno questo livello, così vicino alla resistenza "mezza cifra tonda" a 2350 punti, può produrre una qualche esitazione da parte dell'indice.
Il pessimismo pre-elettorale si sta progressivamente dissipando. Le ricoperture delle posizioni corte procedono a ritmo spedito, e un noto gestore di hedge fund ha di recente improvvisamente cambiato tono sulle prospettive di mercato. Gli acquisti sollecitano ulteriori acquisti, e le vendite sono facilmente assorbite. I rischi non mancano, ma non bisogna andare contro la tendenza. Resto dell'idea che sia opportuno adottare strategie di rimpiazzo, riducendo l'esposizione in valore assoluto ma non in termini di ritorno, preferendo opzioni call sul sottostante.

* Todd Salamone per Schaefferresearch.com

Presidente della Schaeffer's Investment Research, Inc, e autore di "The Option Advisor", un best seller nel settore delle opzioni, di cui esiste dal 1981 una newsletter omonima. Continua...