Wall Street
Se le vendite short si facessero più insistenti...

I Tori continuano a dettare legge, con il Dow Jones salito oltre i 21.000 punti appena 24 sedute dopo il superamento della barriera a 20.000 punti. Il rialzo esplosivo è avvenuto dopo la calorosa accoglienza riservata al neopresidente USA dal Congresso: un discorso che ha reiterato i propositi rivelati in campagna elettorale, sebbene in modo più istituzionalizzato. Con l'approssimarsi del FOMC del 15 marzo, uno scenario probabile contemplerebbe una pausa di consolidamento per i mercati, al pari di quanto occorso fra la fine di gennaio e gli inizi di febbraio, quando il braccio operativo della Fed si riunì.
I membri del direttorio si sono già espressi la passata settimana, orientando il mercato verso un nuovo aumento dei tassi di interesse. Secondo il mercato a termine, la probabilità in tal senso è superiore all'80%: a febbraio non superava il 4%. Vedremo se la massa di dati attesi per la corrente ottava smuoverà questo orientamento.
Il momentum condiziona al momento tutti gli indicatori: compresi quelli di volatilità, con gli investitori che osservano con fiducia la prospettiva di una riforma fiscale e di deregolamentazione.

Alcune settimane fa ho fatto presente le ricoperture in essere delle posizioni corte come fattore di espansione delle quotazioni di mercato. L'ultimo rapporto con lo scoperto, relativo a metà febbraio, fa registrare una crescita dello short interest per la prima volta da novembre: nella misura in cui le vendite short dovessero tornare ad ispessirsi, un fattore benevolo inizierebbe ad impattare negativamente.
Nel 2015 e lo scorso anno, le svolte verso l'alto sono coincise con momenti di debolezza da parte del mercato. La buona notizia, in prospettiva bullish, è che questo incremento nello scoperto non si è ancora avvertito: il che implica la presenza di consistente denaro ai margini del mercato, pronto a sostenere i corsi. Naturalmente, se i dati macro iniziassero a deludere le aspettative, i venditori potrebbero farsi più aggressivi, sospingendo verso il basso le quotazioni.

* Todd Salamone per Schaefferresearch.com

Presidente della Schaeffer's Investment Research, Inc, e autore di "The Option Advisor", un best seller nel settore delle opzioni, di cui esiste dal 1981 una newsletter omonima. Continua...