Wall Street
Semaforo rosso per Tori e Orsi

Si ricomincia dopo una settimana altamente volatile per il mercato, con un ribasso che ha avvicinato i minimi di agosto, seguito da un rimbalzo a fine ottava. Molti puntavano in effetti su un retest dei minimi, che si è manifestato anche troppo presto. Il VIX è balzato fin sopra i 24 punti, dove raddoppiava rispetto al minimo annuale. Si è arrampicato fino a 27.63 punti, prima di ridimensionarsi ancora una volta sotto i 24 punti. Alla fine, è stato nuovamente interessato un supporto fra 19.20 e 20.40 punti: un'area il cui abbattimento fornirebbe una prova della volontà da parte del mercato di mettere a segno un minimo di una certa importanza.
Un aspetto interessante, sotto questa prospettiva, è dato dal fatto che mentre lo S&P ad un certo punto è giunto a 5 punti dal minimo di agosto; il massimo del VIX non è stato superiore ai 28.33 punti: il 47% in meno rispetto al picco di agosto. Questa divergenza suscita l'attenzione di Orsi e Tori, specie avendo in mente la fase di mercato compresa fra ottobre 2008 e marzo 2009, quando lo S&P affondava, ma il VIX si rifiutava di raggiungere nuovi massimi.
Nel frattempo gli indici principali hanno ripiegato fino a toccare le cifre tonde: negli Stati Uniti e nel resto del Mondo.

Mi sono soffermato più volte di recente sul profilo tecnico del mercato, deteriorato da una doppia chiusura sotto alla media mobile a 20 mesi. Ma c'è sempre la possibilità che si ripeta lo scenario del 2011, quando si sperimentò una sorta di doppio minimo prima di un furioso rialzo.
Nelle ultime settimane, ho osservato anche alcuni estremi negativi sul sentiment, che tipicamente sono stati registrati in occasione dei minimi di mercato. Il punto però è che queste considerazioni risultano ridimensionate quando il contesto tecnico è chiaramente deteriorato, come avviene di recente.
In simili circostanze, i ribassisti hanno minori probabilità di essere impallinati, e ciò genera ulteriore pressione ribassista. Ciò non toglie che lo short costituisce sempre un potenziale di acquisti, per cui sarà meglio restare flessibili, specie se si vanta un orientamento di breve periodo.
L'ultima rilevazione bimensile ha fatto registrare un vistoso ispessimento delle scommesse bearish sulle società dello S&P500. Non è il livello più alto visto dopo la fine della Grande Recessione, ma la tendenza è piuttosto eloquente. Se questo fosse il picco, si potrebbe assistere ad una attività di ricoperture che farebbe orientare la corrente a favore dei Tori.

* Todd Salomone per Schaefferresearch.com

Presidente della Schaeffer's Investment Research, Inc, e autore di "The Option Advisor", un best seller nel settore delle opzioni, di cui esiste dal 1981 una newsletter omonima. Continua...