Stasera chiusura decisiva per la borsa americana

- 31/05/2022
Ci sono un paio di aspetti che risultano incoraggianti per i rialzisti. Il primo poggia sull'area di prezzo interessata all'inizio di questo mese, situata il 20% sotto i livelli di chiusura del 2021. Il minimo in questione si colloca molto vicino ai 3852 punti, il livello dello S&P500 quando il presidente Biden si è insediato a gennaio 2021. A riprova della validità di queste soglie, si consideri che a marzo 2020, il minimo di mercato è stato conseguito a 2270 punti: dove il presidente Trump prestò giuramento a gennaio 2017. La differenza rispetto ad allora è che nel 2020 eravamo alla vigilia di un poderoso stimolo fiscale e monetario, mentre oggi la Fed sta aumentando i tassi e si accinge a non comprare più titoli di Stato, mentre lo stimolo fiscale è una cosa del passato.
Nel frattempo, l'avanzata dal minimo di metà maggio ha visto lo S&P spingersi sopra una resistenza di breve periodo rappresentata dall'estensione di una trendline che connetteva i massimi discendenti di gennaio-febbraio.
Soprattutto, il recente rimbalzo consente al mercato di riportarsi sopra alla media mobile a 24 mesi, a meno di una chiusura stasera inferiore ai 4038 punti. A quel punto avrebbe senso rivedere in termini più aggressivi l'esposizione al mercato, magari tramite ETF e derivati. La volatilità aiuta: quella storica a 90 giorni si colloca al 25%. La volatilità implicita per settembre è situata al 23%.
Una prima soglia da monitorare si attesta a 4170 punti: il minimo in sede di chiusura di marzo. Sopra si salirebbe fino a 4375 punti. Il comportamento di fronte a questi livelli ci indicherà molto circa le intenzioni del mercato: se si tratti di un bear market rally o di un recupero più genuino e duraturo. È evidente che il rifiuto di spingersi oltre la media a 24 mesi suggerirà la concreta prospettiva di insidiare i recenti minimi.
Un rally duraturo ad ogni modo si manifesterà quando il mercato sarà persuaso circa il venir meno della minaccia inflazionistica, con la Fed che a sua volta si rilasserà dal proposito di aumentare aggressivamente i tassi di interesse.
Sul Nasdaq 100 di rilievo sarà la media mobile a 36 mesi, che ha contenuto l'indice questo mese. Questo argine ha intercettato diversi minimi in passato, fra cui quello di marzo 2020.