Sul mercato si rileva un crescente pessimismo

- 26/03/2015
Il VIX ha realizzato venerdì scorso un nuovo minimo annuale, prima di chiudere sopra i 13 punti. Prima del ribasso della scorsa ottava, e alla vigilia della riunione del FOMC, il VIX ha oscillato attorno ai 15.50 punti: la metà del massimo di ottobre. Con il conseguimento di un nuovo minimo, la volatilità ha spazio per scendere ancora, con la possibilità di vedere l'11 prima della virgola. Il rischio nel breve periodo per il mercato è dato dalla possibilità di un rimbalzo di volatilità da questi livelli.
Un calo lento ma costante da parte del VIX costituirebbe una sorpresa per molti strategisti, che attendevano maggiore volatilità per quest'anno. Non prima di metà dello scorso mese sul mercato a termine si registrava una rara posizione netta long, come si ricorderà. Ora i trader sul future sono net short, ma siamo ben distanti dai precedenti estremi. Ciò suggerisce la possibilità che la volatilità resti depressa nelle settimane entranti, se l'attività short sul VIX persisterà.
Diverse misure del sentiment supportano la tesi rialzista. Ad esempio, il sondaggio settimanale di American Association of Individual Investors (AAII) ha appena espresso la rilevazione bullish più contenuta da agosto 2013. Inoltre, il put/call ratio a 10 giorni delle azioni dello S&P500 è elevato, prossimo ai livelli che hanno contrassegnato i minimi di mercato. Lo smantellamento di questo pessimismo fra gli operatori in opzioni potrebbe sostenere Wall Street nelle settimane entranti.
* Todd Salamone per Schaefferresearch.com