Sullo S&P500 si sta sollevando il tetto

- 21/10/2019
Abbiamo dunque archiviato la settimana di scadenze tecniche di ottobre, con il solito flusso di notizie: la Cina sollecita ulteriori negoziati prima di concordare con quanto già fissato, l'intesa fra Regno Unito e Unione Europea è subordinata ad un ulteriore proroga, e nel frattempo le aziende rendono noti i risultati di bilancio del terzo trimestre.
La buona notizia è che il mercato ha trovato motivi validi per avanzare, sebbene l'arcinota resistenza a 3000 punti, coincidente con una barriera dovuta alla concentrazione di opzioni call sulla base 300 dello SPY, abbia contenuto il rialzo. Il massimo intraday dello S&P500 a 3.008 punti, trova spiegazione nella considerazione avanzata la settimana scorsa, in termini di rialzo del 20% dall'inizio dell'anno. Un tema emerso di recente riguarda proprio le vendite che sono fioccate dopo il conseguimento di una simile performance infra-annuale: l'abbiamo visto sul TLT, l'ETF sui titoli di Stato USA a lunga scadenza, e ne abbiamo avuto conferma sullo SPDR Gold Shares (GLD) ad inizio settembre.
Ciò detto, rimane in piedi la potenzialità di una rottura. Anzitutto, per l'appunto, l'azione contenitiva esercitata dalle opzioni è per il momento venuta meno. Spostandoci sulla scadenza novembre, si nota una concentrazione di opzioni call sullo SPY sulla base 305, equivalente a 3050 punti di S&P500. Inoltre il sentiment appare ora dalla parte dei Tori, alla luce delle potenziali ricoperture di posizioni corte alla luce di risultati di bilancio meno peggiori del temuto. Senza considerare che i gestori dispongono di liquidità in abbondanza, malgrado lo S&P si collochi a ridosso dei massimi. Il dollaro è fra gli imputati di questa stagnazione dei profitti nel Q3, ma nel Q4 l'andamento del biglietto verde potrebbe rappresentare un punto a favore.
C'è un altro aspetto legato al sentiment da considerare. Malgrado il rialzo di Wall Street, si noti come la media a 10 giorni del put/call ratio azionario non sia scesa in misura significativa come occorso in occasione dei precedenti rialzi. Il pessimismo è rimasto prevalente, e uno smantellamento di questa fiducia potrebbe indurre ulteriori progressi da parte dell'indice.