Wall Street
Un andamento di mercato deludente (fino ad ora)

Se sei un lettore abituale di questa colonna, sarai perfettamente a conoscenza dei livelli primari che hanno definito supporti e resistenze dei principali indici negli ultimi mesi. In caso contrario, basterà in questa sede evidenziare come i livelli di chiusura del 2014 abbiano rappresentato delle buone opportunità di ingresso su indici come il Dow Jones e lo S&P500; mentre le opportunità di vendita si sono manifestate quando questi indici hanno abbozzato il superamento delle cifre tonde.
Una domanda che adesso si ripropone, è se sia il caso di vendere, ora che siamo nel mese di maggio, in ossequio al vecchio adagio del "Sell in May and go away"; specie alla luce del deludente andamento di quest'anno. Fino ad ora ha pagato vendere il mancato superamento dell'estremo superiore del trading range, ma incomincia a stuzzicare l'idea di posizionarsi nel senso di un break rialzista, specie ora che il medesimo è evidente a tutti.
Da anni ormai, le cifre tonde fungono da "dissuasori di velocità" del bull market, che si arresta temporaneamente, prima di ripartire. L'anno scorso, per esempio, di questi tempi si commentava l'esitazione degli indici principali rispetto alla cifre tonde di allora: quota 1400 punti per lo S&P Midcaps, quota 1900 per lo S&P500, quota 16500 per il Dow Jones e così via. Oltretutto, l'andamento di mercato appariva parimenti borioso, oscillante attorno ai livelli di chiusura dell'anno precedente. Ma, alla fine, il trading range fu scavalcato verso l'alto.

Rispetto a due mesi fa, la grande differenza è rappresentata dal fatto che la crescita del pessimismo fra gli operatori in opzioni, ha raggiunto un culmine, e l'ottimismo sta lentamente tornando a fare capolino. Il che tipicamente favorisce il mercato. Ciò accresce le probabilità che il trading range in ultima analisi sia superato verso l'alto.
Oltretutto, questa eventualità coglierebbe parecchi investitori impreparati. I breakout rialzisti di solito "puniscono" gli Orsi e ricompensano i Tori. Non è un caso che le azioni vendute allo scoperto risultano calanti alla luce degli ultimi due rapporti bimensili pubblicati. Le ricoperture giocarono un ruolo chiave un anno fa di questi tempi, così come subito dopo il rialzo iniziato a metà ottobre 2014.

* Todd Salamone per Schaefferresearch.com

Presidente della Schaeffer's Investment Research, Inc, e autore di "The Option Advisor", un best seller nel settore delle opzioni, di cui esiste dal 1981 una newsletter omonima. Continua...