Wall Street
Un approccio contrarian all'analisi del sentiment

Oggi effettueremo un'analisi settoriale della borsa americana, servendoci dell'approccio contrarian all'analisi del sentiment. Si tratta fondamentalmente di assumere la posizione opposta a quella della massa. Se un'azione è scesa e questo coincide con un consistente livello di pessimismo, non c'é luogo a procedere; ma se l'azione sale, e ciò malgrado gli investitori sono in prevalenza ribassisti, ciò indica la disponibilità di denaro addizionale in grado di sospingere ulteriormente verso l'alto le quotazioni. Lo stesso vale in un contesto ribassista, a fronte del quale dovesse registrarsi un pessimismo contenuto o assente da parte degli investitori.
Ci soffermiamo su un universo di circa 1200 società, ripartite fra 35 settori. La tabella in basso mostra la percentuale di azioni sopra la propria media mobile a 80 giorni, il rapporto fra raccomandazioni di acquisto e di vendita e la performance dell'ultimo anno.
Si nota subito il comparto Home Goods and Construction: qui abbiamo la proporzione più elevata di società in uptrend, ma solo il 44% degli analisti ha un buy sul settore. Malgrado la vistosa performance messa a segno nell'ultimo anno, l'ottimismo degli analisti non ne ha risentito.

Si può entrare nel dettaglio del settore che spicca su tutti gli altri. Certo, quasi tutte le azioni hanno staccato ottime performance; eccellenti, tenuto conto che nell'ultimo anno lo S&P500 ha messo a segno una crescita del 15%. La prima nella lista è Wayfair (W). Nonostante un boom del 175%, soltanto il 37% degli analisti si esprime con un buy. Oltretutto si tratta di una proporzione persino inferiore a quella di un anno fa, senza considerare che si tratta di un'azione particolarmente gettonata fra i ribassisti.

Presidente della Schaeffer's Investment Research, Inc, e autore di "The Option Advisor", un best seller nel settore delle opzioni, di cui esiste dal 1981 una newsletter omonima. Continua...