Un consolidamento, prima della ripartenza stagionale

- 27/03/2017
Con la riforma sanitaria che ha conquistato le prime pagine dei giornali, e con l'attentato terroristico di Londra che ha fornito agli investitori un ulteriore rischio da ponderare; il mercato azionario ha finalmente ripiegato. Il timore è che adesso sarà dura approvare anche la riforma fiscale e il piano di investimenti in infrastrutture. A sorpresa, lo S&P è sceso sotto i livelli che hanno preceduto il Federal Open Market Committee (FOMC) dello scorso 14 marzo: in ciò replicando l'azione dello scorso mese di dicembre, quando a fine mese l'indice ritestò i 2250 punti precedentemente registrati prima della riunione del braccio operativo della Fed.
Più volte mi sono soffermato sulla rilevanza delle "mezze cifre tonde", e quota 2350 punti non ha fatto eccezione. Se l'esperienza di tre mesi fa dovesse ripetersi, ci dovremo preparare ad una stagnazione nel prossimo paio di settimane, prima di un mese di aprile storicamente benigno, come suggerisce la tabella qui in basso:
L'andamento della passata settimana ha spinto l'indice a ridosso della media mobile a 40 giorni. Da luglio, questo spartiacque ha agito ora da supporto, ora da resistenza. Dovesse cedere quota 2350 punti, si scenderebbe fino al supporto successivo in area 2300 punti. Sarà interessante vedere se lo S&P non riuscirà a recuperare entro venerdì sera: sarebbe il primo mese negativo, per Wall Street, da ottobre.
Fino ad ora la volatilità è rimasta quieta, ma di solito è dopo le scadenze mensili che occorre aspettarsi una fiammata del VIX, specie quando emergono cattive notizie, e gli operatori corrono a coprire il portafoglio. La buona notizia, per i Tori, è che le ultime due circostanze che hanno visto il VIX superare i 14 punti, si è trattato di una opportunità di acquisto, perlomeno nel breve periodo.
* Todd Salamone per Schaefferresearch.com