Un segnale d'allerta che mancava da tempo

- 28/09/2016
Di recente è stata registrata in borsa una vera e propria impennata di buying climax su base settimanale. Due settimane fa, un decimo delle società quotate ha fatto registrare questa configurazione: è il dato più elevato da inizio 2014. Alcuni investitori considerano questo setup un indicazione di imminente inversione di tendenza: verso il basso. Nello specifico un buying climax si registra quando un'azione raggiunge il livello più alto degli ultimi dodici mesi, prima di svoltare verso il basso, chiudendo l'ottava in perdita.
Oggi volevo verificare se questa configurazione in effetti anticipa le inversioni di tendenza dell'intero mercato.
Partendo dal 2010, la tabella in basso mostra le performance dello S&P500 dopo la formalizzazione di un BC da parte di almeno il 10% delle società quotate su cui sono scambiate opzioni (circa 2350, allo stato attuale). I ritorni vanno da una settimana ad un anno dopo. In effetti il mercato non si comporta granché bene, almeno nel breve periodo. Fino a tre mesi, i ritorni risultano negativi. Ma a distanza di un anno, le performance risultano allineate a quelle storiche. Sulla base dei dieci casi riscontrati negli ultimi sei anni, il BC è infausto per i trader, mentre risulta indifferente per gli investitori.
A partire dal 2000 i segnali di questo tipo salgono a 23. In questo caso, però, i ritorni si normalizzano già tre mesi dopo.
* Rochy White per Schaefferresearch.com