Uno strano massimo assoluto: mancano i Tori

- 31/07/2017
La pausa della passata settimana è stata così contenuta che nessuno, fra rialzisti e ribassisti, ha trovato motivo per lamentarsene. Lo SPY ha fatto in tempo a realizzare un nuovo massimo storico, prima di sbattere contro il muro di opzioni call a 249-250 dollari. La buona notizia per i Tori è che questo muro è scomparso con l'ultima scadenza delle opzioni, lo scorso 28 luglio. Ciò non toglie che occorra prestare attenzione a quota 250 dollari, equivalente a 2500 punti di S&P500: una indubbia barriera psicologica, oltre che mezza cifra millenaria. Tutti ricordano che i massimi del 2000 e del 2007 furono registrati poco sopra i 1500 punti; meno noto è la correzione che ad inizio 1994 si sperimentò appena prima di toccare i 500 punti. Non diciamo che a 2500 punti succederà il finimondo, ma si tratta nondimeno di una soglia da monitorare con grande attenzione.
Trovo impressionante il numero di settimane consecutive che hanno i rialzisti non superare il 50% del totale: sono 134, più di due anni e mezzo. Si tratta della sequenza più prolungata della storia. Oltretutto da 28 settimane - sei mesi - i Tori non superano il 40%. A titolo di riferimento, i Tori arrivarono al 75% del totale a gennaio 2000, quando il Dow Jones realizzò un massimo storico, per convergere al 65% due mesi dopo. E prima del picco del 2000 i Tori erano il 54% del totale, contro il 38% di oggi.
* Todd Salamone per Schaefferresearch.com