Wall Street
Value vs Growth: l’eterno dilemma

Premessa: prima di addentrarci in questo “dilemma” è bene capire la differenza che vi è tra un titolo considerato value ed un titolo considerato growth

  • Value: un titolo value (o di valore) tende a negoziare ad un prezzo inferiore rispetto ai fondamentali, rendendolo, quindi, interessante per gli investitori
  • Growth: generalmente si intende un titolo con alto potenziale di crescita

L’equazione “value”=quotazione ai minimi delle 52 settimane è errata. Nella mia attività quotidiana sento spesso affermare che “siccome un titolo negozia ai minimi delle 52 settimane, si può acquistare in quanto il titolo è sicuramente di valore”. Si confonde quello che è un approccio “value style” con un approccio “contrarian style”.

Un altro fattore importante che l’investitore deve tenere in considerazione è dato dal fatto che vi sono diversi titoli considerati ibridi: ovvero vengono classificati sia come titoli di valore sia come titoli di crescita.

Inoltre, spesso, si tende ad associare l’investimento nel comparto value come un investimento sicuro, soprattutto in quei momenti in cui l’economia tende a rallentare o, addirittura, a entrare in recessione. Ed anche in questo caso vi è un errore di fondo importante.

Il grafico seguente è, a mio avviso, molto indicativo. La linea bianca rappresenta l’indice S&P 500 Value Total Return, mentre la linea gialla rappresenta l’indice S&P Growth Total Return. Le due aree ombreggiate in rosso rappresentano i due periodi di recessione vissuti dall’economia americana (il primo periodo: 01.03.2001-30.11.2001, mentre il secondo periodo: 01.12.2007-30.06.2009). Nella parte inferiore abbiamo il ratio Value/Growth con, in aggiunta, la media mobile a 12 mesi.

Considerazioni:

  1. Il periodo compreso tra il 31.12.1994 ed il 31.08.2000 è stato caratterizzato da una miglior performance dell’indice S&P 500 Growth.
  2. Il periodo compreso tra il 31.08.2000 ed il 31.07.2007 ha visto, invece, l’indice S&P 500 Value ottenere una performance migliore (all’interno di questo periodo viene collocato il primo momento di recessione).
  3. Dal 31.07.2007 ad oggi l’indice S&P 500 Growth ritorna ad essere l’indice di riferimento, malgrado il secondo periodo di recessione.

Come si sono comportati gli indici durante i due periodi di recessione? Penso i dati debbano far riflettere:

  • prima Recessione: Indice Value -15.13%; Indice Growth -14.29%; Indice S&P500 -15.44%;
  • seconda Recessione: Indice Value -41.03%; Indice Growth -29.91%; Indice S&P500 -37.93%.

Per concludere e tornare a questo eterno dilemma: meglio il comparto value oppure meglio il comparto growth? Abbiamo visto che dal 1994, indipendentemente dalla situazione economica, vi sono stati due periodi favorevoli ai titoli di crescita ed un periodo favorevole ai titoli di valore. Una semplice, ma efficace strategia è adottare l’analisi della forza relativa (come da grafico) per cercare di comprendere quale dei due comparti preferire oppure quale dei due comparti sovra ponderare nella proprio asset allocation.

In questo momento, e fino a prova contraria, i titoli di crescita rimangono i favoriti.

Specializzato nell'analisi dei mercati finanziari, in particolare equity. Approccio Top-Down, con particolare attenzione all'analisi della profondità, all'analisi settoriale ed all'analisi intermarket. Continua...