Wall Street replica il comportamento di giugno?

- 03/10/2022
Dall'inizio di settembre, un tema dominante di questa colonna è stata la possibilità che il mercato delle opzioni trascinasse verso il basso il fisso mediante l'effetto del delta hedging. La debolezza del mercato è stata senza dubbio esasperata dalle vendite di future da parte dei venditori di opzioni put: alla stregua di quanto già occorso in occasione del ribasso di giugno. La presenza di consistenti posizioni al di sotto delle quotazioni correnti ha agito da calamita per i prezzi.
A giugno, nel giro di 11 sedute, lo S&P500 ha ceduto il 12% da massimo a minimo. Il mese scorso, il ripiegamento sempre da estremo ad estremo ha sfiorato il 13% nell'arco di 14 sedute. Senza dubbio un settembre da dimenticare per gli investitori. La buona notizia è che il rischio di delta hedging si è ora dissipato, ed il mercato può cercare un nuovo equilibrio nelle prossime sedute. Sarebbe inquietante il contrario.
A favore dell'ipotesi benigna, il picco del VIX a 34.4 punti la passata settimana. Quest'anno diversi massimi sono intervenuti a questi livelli. Nella misura in cui l'indice di volatilità non dovesse spingersi oltre, sarebbe una buona opportunità di acquisto, seppur di breve periodo.
Allo stesso tempo il pessimismo degli investitori sembra aver raggiunto un picco. L'acquisto di opzioni put sulle società dello S&P500 è a livelli estremi, ed in passato questo è coinciso con il conseguimento di minimi di mercato. La direzione però è ancora incontestabilmente crescente, per cui gli Orsi al momento godono di un certo vantaggio fino a prova contraria. Ma se l'indice dovesse tornare sopra il minimo di giugno, sarebbe ragionevole confidare in un allungo fino ai 3800 punti.