Non si trovano più bond dal rendimento negativo

- 20/04/2022
Abbiamo accompagnato in questa sede la risalita di rendimento delle economie le cui banche centrali praticano la NIRP: acronimo di Negative Interest Rate Policy. Segnatamente, Germania (Eurozona), Svizzera e Giappone.
Il primo segnale è scattato a febbraio dello scorso anno, quando il rendimento medio delle obbligazioni governative a 10 anni si spingeva sopra la linea di tendenza che ne connetteva i picchi discendenti negli anni precedenti.
Poi, dopo una prolungata esitazione, all'inizio di quest'anno, l'average yield è tornato in territorio positivo. Da lì il rendimento medio governativo di Germania, Svizzera e Giappone è letteralmente decollato.
Oggi si porta a casa un rendimento medio dello 0.65%. Ancora molto poco, vista l'inflazione; ma molto più dei livelli vigenti un paio di anni fa. Una remunerazione specularmente opposta, a dirla tutta.
Dove possiamo arrivare? visto che sono stati spazzati via i massimi di febbraio 2018 ed ora di giugno 2015, si guarda allo 0.90% come ultima resistenza, prima di sollecitare il citato massimo di otto anni fa.
Nel frattempo le obbligazioni al mondo dal rendimento negativo si sono drammaticamente prosciugate. Circolavano oltre 18 trilioni di bond che imponevano agli investitori un premio per essere semplicemente detenuti; oggi, la riserva di obbligazioni globali dal rendimento negativo si è prosciugata a 2.7 trilioni di dollari.
La maggior parte dei bond a lunga scadenza tuttora dal rendimento negativo risiede in Giappone. Qui la Bank of Japan sta tentando una strenua difesa del soffitto posto allo 0.25%: in prossimità del quale acquista JGB in quantità illimitata. Stampando yen, che finiscono conseguentemente per perdere valore. La Reserve Bank of Australia ha mollato molto subito la difesa dello Yield Curve Control: quando capitolerà anche Tokyo?