Ancora margini sui Corporate dell'Eurozona

- 01/06/2017
Si discute in questi giorni del nuovo minimo assoluto raggiunto dal livello medio dei rendimenti corrisposti dai corporate bond emessi e circolanti nell'area Euro. Lo yield è sceso al 2.67%: non così "high", si direbbe, ma sempre meglio dei bond governativi - è il ragionamento di investitori e gestori - che offrono rendimenti negativi fino a sei anni in Belgio, Francia e Olanda, fino a otto anni in Germania, fino a tre anni in Spagna e fino a due anni in Italia.
Non si può dunque escludere che questa "fame di rendimento" prosegua nei mesi a venire. Non prima di raggiungere una oggettiva condizione di eccesso di lungo periodo. Il nostro RAY, acronimo di Risk-adjusted Yield, è sceso a -2.9 punti: una soglia considerevole, ma non sufficiente a coincidere con livelli di euforia: il minimo di rendimenti di tre anni fa fu conseguito con un ipervenduto di lungo periodo ben più massiccio, tanto per dire. In generale storicamente l'efficacia della canoniche soglie -5/+5 punti resta confermata, sicché si può immaginare una ulteriore limatura dei rendimenti, fino a quando il RAY scivolerà a livelli ancora più infimi di quelli correnti.