Il legame fra spread periferici e banche UE

- 24/06/2013
Il Rapporto Giornaliero oggi si è occupato delle condizioni in presenza delle quali verrebbe formalmente meno il (forte) rialzo dei titoli di Stato italiani, in essere dalla fine del 2011. La fine del calo dei rendimenti sui titoli di Stato periferici avrebbe un effetto indiretto ma considerevole sullo stato di salute delle banche europee: non è stato ancora spezzato il legame fra finanze pubbliche e banche dell'area Euro; sicché il deterioramento delle prime finisce per impattare sulle seconde, e viceversa. L'Unione Bancaria è ancora lontana, e non si riesce ancora a sviluppare una strategia di contenimento dei contraccolpi dei dissesti bancari.
Spagna e Italia sono ancora potenziale fonti di rischio. Nel regno iberico l'ammontare di fondi necessari per ricapitalizzare le banche dipende dal conseguimento di un minimo definitivo del mercato immobiliare. In Italia il costo del denaro risulta crescente dall'inizio di maggio.
Il confronto fra gli spread periferici (Italia e Spagna, vs Germania) e la forza relativa del settore bancario in borsa, non lascia spazio a fraintendimenti: una definitiva ripartenza sul primo fronte, cagionerebbe vistose perdite sul secondo. Con ripercussioni per i listini dove il settore finanziario è relativamente più presente...