Arriva il riallineamento dei tassi di interesse?

- 15/01/2021
Fino a poco tempo fa abbiamo assistito ad una curiosa e apparentemente insostenibile dissociazione fra l'andamento dei tassi di interesse e la congiuntura economica globale: con i primi vistosamente riluttanti ad adeguarsi al miglioramento degli indicatori macro in essere dalla scorsa primavera.
Nello specifico, il PMI manifatturiero passava da un minimo addirittura inferiore ai 40 punti, ai 53.7 punti di novembre; confermati il mese passato. Il rendimento del T-Note decennale (linea azzurra, scala di sinistra), invece, conseguiva un nuovo minimo a luglio, prima di risalire.
A passo spedito, da alcune settimane a questa parte. È come se il PMI adesso arrestasse la corsa, nel tentativo di attendere il ricongiungimento con i tassi di interesse: finora contenuti dal controllo di fatto della curva dei rendimenti da parte della Federal Reserve.
Ma le aspettative inflazionistiche, prima con la fissazione dell'obiettivo di inflazione medio (AIT) in estate, poi con l'affermazione di Joe Biden, in autunno; hanno preso a puntare vistosamente verso l'alto, trascinando con esse i rendimenti nominali. Non sfugge come, se questa tendenza si perpetuasse nei mesi a venire, sarebbe tutt'altro che irrealistico uno yield sui Treasury a 10 anni superiore al 2.0%.