Come impostare il portafoglio obbligazionario?

- 31/10/2023
Non è cambiato molto, nell'ultimo anno e mezzo, nelle nostre preferenze di reddito fisso. Alla larga dai bond a lunga scadenza dall'inizio del 2022, la scelta giocoforza si è orientata verso i titoli governativi a breve scadenza: fino a 2 anni, non di più. L'inversione della curva dei rendimenti, in essere da un anno a questa parte, ha rafforzato questa convinzione. Ma il semplice confronto fra i due estremi della yield curve, certifica un orientamento che ancora non conosce soluzione di continuità.
La figura propone il nostro studio basato sulle performance dei bond a breve scadenze rispetto a quelli a lunga scadenza. Si scorgono benissimo due distinte tendenze: fino a marzo 2022, e dopo marzo 2022. Centrale insomma è risultato l'avvio del ciclo di aumenti dei tassi ufficiali da parte della Federal Reserve: la «banca centrale del mondo».
Perché se fino ad allora è risultato premiante prediligere le scadenze lunghe, da aprile 2022 in avanti è risultato di gran lunga preferibile orientare le scelte del portafoglio obbligazionario verso le scadenze più brevi. La ripidità del rapporto fra i due segmenti non ha ammesso replica alcuna.
Probabilmente, anzi sicuramente ad un certo punto questa strategia sarà oggetto di revisione. Ma, allo stato attuale, mentre pare sempre più definitivo il rincaro del policy rate di luglio, non si scorgono indizi di ribaltamento delle preferenze suggerite dalla dinamica di mercato.