Fine dello steepening della curva dei rendimenti?

- 07/10/2025
Si interrompe vistosamente un processo che ha contraddistinto gli ultim due anni, con le scadenze brevi scese più di quelle lunghe sulla curva dei rendimenti americana. La convinzione di molteplici tagli dei tassi ufficiali ha persuaso gli investitori in reddito fisso a posizionarsi sulle scadenze brevi, mentre la persistenza di una perniciosa inflazione ed una crescita economica superiore alle attese di molti, ha contenuto il ridimensionamento degli yield a lunga durata.
Il risultato è stato un allargamento dello spread: qui in basso fra 5 e 30 anni, con un premio per gli investitori in lunghe scadenze salito fino a 125 punti base, prima di ripiegare nelle ultime settimane. Resta da appurarsi su questa inversione sia definitiva o soltanto tattica. Resta però l'attenzione sulla consistenza raggiunta dallo spread.
Perché, prima d'ora, uno spread 30-5 anni da 125bps è stato raggiunto sul finire del 2020. Quando la politica monetaria abdicava nelle condizioni di emergenza post-pandemica alla politica fiscale, e l'economia ripartiva dopo la campagna vaccinale. Il mercato azionario, già in crescita, avrebbe conosciuto un secondo stadio di rivalutazione perdurato per più di un anno dopo il picco toccato dallo spread.
Che la storia si ripeta? è questo l'auspicio di molti investitori...