L'emorragia dai fondi obbligazionari sta terminando

- 07/11/2013
Continua il disimpegno degli investitori dai fondi comuni obbligazionari. Il deflusso nel mese di settembre si è ridotto a quasi 5 miliardi di dollari, dai -44 miliardi di giugno. Probabilmente l'emorragia si va ridimensionando: la media degli ultimi tre mesi fa registrare una svolta verso l'alto, dai livelli depressi di giugno-agosto. Livelli non dissimili a quelli fatti registrare sul finire del 2008. Provenendo da una rilevazione statisticamente estrema, ci si dovrebbe aspettare un fenomeno di mean reverting: la raccolta netta dovrebbe tornare positiva nei mesi a venire. Con quali effetti per le quotazioni dei titoli di Stato USA?
Statisticamente la raccolta netta risulta eccessiva quando si colloca più di due deviazioni standard oltre la media: parliamo di oltre 400 miliardi di raccolta netta; un dato sfiorato a fine 2009. Viceversa, una raccolta netta inferiore a -150 miliardi costituisce un estremo negativo, destinato a rientrare: è quanto già visto sul finire del 2008 e in tempi recenti. Il fenomeno del ripristino di condizioni di normalità dovrebbe farci sperimentare un dato più confortante sul fronte della raccolta netta dei fondi comuni di tipo obbligazionario.
Ma se così fosse, che ne sarebbe dei rendimenti del Treasury? l'accostamento prodotto in alto è suggestivo: lo yield (linea rossa, scala di sinistra) è abbastanza correlato alla media a 3 mesi della raccolta netta (linea blue, scala di destra). E ciò casomai suggerirebbe una crescita dei rendimenti nei mesi entranti. Una prospettiva che si concilierebbe con un rafforzamento della ripresa economica; e che confermerebbe la fondatezza della decisione degli investitori di uscire di recente da questo comparto.