T-Bond e Notes
La Cina prescrive l'acquisto di Treasury

Qualche giorno fa, sulle pagine del Rapporto Giornaliero, ci siamo occupati di un curioso fenomeno: la contrazione degli spread fra i bond governativi cinesi e i Treasury americani. Il premio pagato da Pechino sui titoli di Stato USA si è contratto a 100 punti base: appena un punto percentuale in più, rispetto ai T-Note. Un fenomeno che spiega abbondantemente il recente andamento del rapporto di cambio fra yuan e dollaro USA; ma c'é dell'altro.
Storicamente, livelli così contenuti di spread inviano un preciso messaggio all'intero mercato obbligazionario. Bisogna preventivamente definire un eccesso, come quello recente. Un metro oggettivo potrebbe essere uno scostamento superiore alle 2 deviazioni standard, rispetto alla media mobile a 100 giorni:

L'attenzione dunque si sofferma su tutti i casi in cui il differenziale scivola al di sotto di questo estremo statistico inferiore: circostanza sperimentata di recente, appunto; e poi altre tre volte dalla fine del 2014 in poi.
In tutte le occasioni, il rendimento del T-Note americano - e di tutti i titoli di Stato occidentali, aggiungeremmo - ha conseguito un picco dal quale è vistosamente calato, nei mesi successivi. La storia si ripeterà anche questa volta?

Un operatore professionale da molti anni attivo sui principali mercati finanziari mondiali. Continua...